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BILLIE HOLIDAY: "LA LEGGENDA DI LADY DAY" (durata
di circa 60') Video originale fuori commercio ideato da Giorgio
Lombardi realizzato con la collaborazione di Gianni Sorgia in occasione
del cinquantenario della morte scarica
la scheda in pdf | Il DVD accorpa filmati
rari o addirittura inediti unitamente ad altro materiale che era stato a
suo tempo pubblicato su vecchi video-tapes ormai introvabili e che fanno
oggi parte della ricca collezione del Museo Il video ripercorre la vita
e la carriera di Lady Day, dagli anni giovanili (caratterizzati dal felice
sodalizio con Teddy Wilson, dal fortunato incontro con l'impresario John
Hammond e dal sofferto rapporto con Lester Young) alla sua prematura scomparsa,
a soli quaranta quattro anni, al termine di una tragica sequenza di disgrazie
(dai troppi episodi di intolleranza razziale all'arresto per consumo e spaccio
di droga, dai soggiorni coatti in carcere e in comunità terapeutiche
al definitivo sofferto ricovero in ospedale quando era ormai in fin di vita).
Il DVD è arricchito da una serie di interessanti
interviste a Milt Gabler (il produttore della Commodore-Decca che le
avrebbe fatto incidere brani che sarebbero diventati storici), al celebre
critico, oltre che importante impresario, Leonard Feather, che avrebbe offerto
alla povera Billie un grosso supporto sia dal punto di vista musicale sia
sotto il profilo umano, ad altre cantanti come Carmen Mc Rae, a persone
che l'hanno conosciuta da vicino e ad amiche che l'hanno assistita sino
ai suoi ultimi anni di vita. Il clou del video è ovviamente rappresentato
dalla sua preziosa colonna sonora nella quale si susseguono, a volte solo
in audio, i cavalli di battaglia della Holiday: da Miss Brown To You a I'll
Never Be The Same, i primi successi registrati per la Columbia, a Strange
Fruit e Lover Man, opere diventate immortali per merito di Milt Gabler;
sino agli ultimi capolavori incisi per la Verve, quando la sua voce era
"volutamente" diventata più acida e sgradevole, soprattutto
per quel "pubblico bianco" che detestava cordialmente. Ci riferiamo
a Don't Explain, You've Changed, I Loves You Porgy, Yesterdays e a quella
piccola perla collezionistica ripresa con mezzi di fortuna durante un concerto
all'Olympia di Parigi nel corso del 1958. Dulcis in fundo quella che
è considerata la quintessenza del canto-jazz: parliamo della ormai
mitica versione di Fine And Mellow, tratta da uno Special televisivo NBC
del 1957, interpretata con somma maestria dalla Holiday alla testa di una
All-Stars Band comprendente Lester, Hawkins, Webster e Eldridge. Un qualcosa
di unico, inimitabile, irripetibile, sufficiente da solo a far assurgere
Lady Day nel punto più alto dell'Olimpo dei cantanti di jazz.
Giorgio Lombardi DISCOGRAFIA ESSENZIALE: - "The
Best Of B.H." - 1933-44 - (Columbia - 4 Cd) - "The Commodore
Master Takes" - 1939-44 - (GRP-Universal)) - "The Complete
Original American Decca" - 1944-55- (GRP-Universal - doppio Cd)
- "Body And Soul" - 1957 - (Verve-Universal) - "Lady
In Satin" - 1958 - (Columbia-Sony) BIBLIOGRAFIA: Julia
Blackburn - "Lady Day" - (Il Saggiatore), 2008
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